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Writer's pictureLas Guerreras Cubanas

Perché i Media Italiani non parlano di questa insensatezza?

Cortesia di Sadiel Gonzalez.

Sono davvero perplesso, abbiamo inviato più di 60 Pec, e altrettante e-mail a istituzioni e redazioni in Italia sulla questione dei Medici Cubani in Italia, e il dibattito continua, senza prendere in considerazione le nostre argomentazioni più che legittime.

Al di là del fatto che questa collaborazione è arrivata da una parte politica sempre disponibile ad ascoltare le problematiche cubane, che a livello europeo ha denunciato e votato a favore di una risoluzione (Risoluzione presentata dal Partito Popolare Europe) ( https://www.europarl.europa.eu/.../RC-9-2021-0341_IT.html ) passata a maggioranza, che cito testualmente:

"F. considerando che il codice penale cubano punisce con una pena di reclusione fino a otto anni tutti i dipendenti civili che non completano le loro missioni mediche o che decidono di non fare ritorno a Cuba; che la risoluzione 168 del 2010 del ministero del Commercio internazionale e degli investimenti esteri di Cuba impone a tutti i dipendenti civili che lavorano all'estero per lo Stato o per imprese statali, incluso al personale medico, obblighi e doveri ingiustificati che violano la dignità umana e i più basilari diritti umani fondamentali riconosciuti per tutti gli esseri umani; che tali missioni mediche potrebbero essere considerate come una moderna forma di schiavitù; che Cuba viola le Convenzioni 29 e 105 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) sul lavoro forzato, nonché l'articolo 38 dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione;"

Ecco, dopo aver letto questo articolo F di questa risoluzione, sapendo che la stessa è passata al Parlamento Europeo con una votazione a maggioranza, che lo stesso Partito a livello Europeo, denunci la situazione di schiavitù moderna, e dopo in casa, ne faccia accordi con la stessa impresa "privata" cubana che ha migliaia di medici e professionali cubani in queste condizioni in giro per il mondo mi sembra davvero assurdo.

Devo ammettere che questa situazione personalmente mi mette in parecchie difficoltà morali. Personalmente non sono contrario a che i medici cubani arrivino in Calabria per dare una mano alla sanità calabrese, al contrario mi renderebbe orgoglioso sapere che la mia Patria di origine aiuti la mia seconda Patria, quella di accoglienza e che ormai ho giurato di difendere, e sia chiaro lo farò. Le domande che nessun giornalista pone, e che tutti hanno paura di pronunciare è la seguente: Perché andare a fare un accordo con un regime comunista che viola i diritti umani di tutti i suoi cittadini oltreché quelli dei suoi lavoratori all'estero nelle suddette "Missioni Mediche"? Perché non assumere il personale medico cubano direttamente, applicando il contratto nazionale di categoria di modo che le tasse vengano pagate in Italia? Soprattutto scongiurando che la dittatura cubana finisca per beneficiarsi del lavoro del suo personale medico? Perché si violano le stesse leggi italiane ed Europee al rispetto?

C'è un'emergenza medica in Calabria? Allora l'Italia e l'Europa nello spirito solidale che ci caratterizza, dovrebbero intervenire strutturalmente sulla situazione, fornendo personale sanitario qualificato, e soprattutto senza perdere il senso etico della professione medica.

Pur di risolvere il problema, dobbiamo sorpassare i principi fondamentali che reggono la Democrazia Italiana ed Europea? Tutto è permesso, basta di risolvere il problema? Non importa se questi medici sono schiavi moderni di una dittatura? Non importa se con i soldi dei contribuenti italiani andremo a finanziare una dittatura che sottomette e reprime un intero popolo? Un paese che stato denunciato per questa pratica in ogni sede, e come esempio eclatante ha il caso di "Mais Medicos" del Brasile, dove è stato dimostrato lo stato in cui verteva il personale medico cubano?

Come l'Italia e la regione Calabria sorveglierà che questo non accada? Come garantiremmo al personale medico cubano il loro diritto di un lavoro giusto? La Regione Calabria sta prendendo provvedimenti per una contrattazione diretta con questi medici? Oppure li lascerà soli contro una impresa che risponde direttamente all'unico partito permesso nel paese? Senza nessuna garanzia sindacale o di diritti umani? Davvero non è possibile trovare un'alternativa migliore che renderci complici di una dittatura? Roberto Occhiuto davvero lei non è a conoscenza di questa risoluzione votata dal suo partito a livello Europeo? Davvero preferisce diventare complice della dittatura?

Egregio Roberto Occhiuto, le propongo di contrattare tantissimi medici cubani altamente qualificati scappati da queste missioni. Loro, sarebbero felicissimi di poter venire ad aiutare il popolo Calabrese, in una contrattazione diretta tra regione e medico. Possiamo tranquillamente metterla in contatto con il Gremio Médico Cubano Libre, loro sono stati vittime di quello che il suo partito ha denunciato in Europa. Loro sarebbero felicissimi di potarla aiutare nell'emergenza medica calabrese. Contrattando loro non diventerebbe complice della dittatura più longeva dell'occidente. Le ripeto, non lo dico io, lo hanno già votato i suoi colleghi a livello europeo.

Mai avrei immaginato di dover sentirmi così, per una decisione pressa da Forza Italia, voi che avete sempre accompagnato la società civile cubana nelle loro denunce a livello europeo e nazionale. Sono davvero perplesso che in politica, a un certo punto, l'etica e i diritti vengano a meno, o meglio usati come meglio si crede. Vi comprendo, e capisco la situazione calabrese, ma contrattare medici schiavi di una dittatura comunista non è, ne sarà mai una soluzione coerente con i principi democratici della nostra grande nazione l'Italia.

Il silenzio e l'omertà in questo caso, è davvero spaventosa. Soluzioni alternative ci sono, mi auguro che possiate rimediare. Perché la costituzione italiana dice nel suo articolo 4:

"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."

La politica deve tornare ad essere responsabile e attenta a questi principi. Dobbiamo ritornare a una politica che metta al centro la responsabilità personale e collettiva al centro. Dove ideologie e giochi politici passino ad un secondo piano dopo l'ESSERE UMANO e i suoi diritti. Inammissibile che per garantire i diritti di uni si violino quelli di altri. Capisco il momento delicato in cui ci troviamo, capisco che siamo in campagna elettorale, ma da cittadino italo cubano non posso assolutamente rimanere in silenzio davanti a tanta omertà. Soprattutto essendo consapevole, che alternative ce ne sono a questo Accordo con una dittatura.

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